Dal 12 giugno 2024, ACRA è un ETS ed è ufficialmente iscritta al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS)
ACRA crede in un mondo in cui ciascuno è responsabile e capace di contribuire ad una società più equa e sostenibile.
ACRA lavora con le persone e le comunità per garantire loro l’accesso alle risorse, strumenti e competenze, affinché esse diventino agenti di cambiamento e protagonisti nel promuovere uno sviluppo equo, inclusivo e sostenibile.
Sostenibilità ambientale, lotta alla violenza di genere, dialogo interculturale e migrazioni, sono i temi al centro di tante nuove iniziative. Nel 2019, in Italia, la diffusione della campagna #IntegrAction, per il contrasto di rappresentazioni discriminanti delle migrazioni e della diversità culturale; nel 2021, la mobilitazione accanto alla società civile per la lotta al cambiamento climatico durante la COP26.
Nel 2022, diverse campagne di sensibilizzazione per la parità e la lotta alla violenza di genere: “Insieme Possiamo” in Ciad e in Italia, e “RiTratta” in Italia, per sensibilizzare sulla tratta di esseri umani.
Nel 2019 vengono avviate le prime attività di ACRA in Guinea-Bissau. Nel 2023 viene lanciata la campagna “Il sonno degli innocenti” sul valore della migrazione, perché migrare sia sempre e solo un’occasione di vita!
Continua l’impegno di ACRA per la diffusione del Milan Urban Food Policy Pact, con la collaborazione all’organizzazione dei Forum MUFPP Afrique: il 3° in Niger (2019), il 4° a Ouagadougou (2021), il 5° a Dakar (2023).
Viene redatto il “Documento di indirizzo strategico di ACRA” per il quinquennio 2020-2025, frutto di un processo condiviso tra i membri del CdA, la direzione e lo staff.
L’impegno di ACRA si estende anche in Asia, in particolare in India e in Cambogia con interventi dedicati alla green economy. Dal 2010 al 2015, sono gli anni dell’adesione alle grandi reti europee, delle partnership internazionali e dell’interesse crescente verso il social business. Nell’anno di EXPO, ACRA organizza a Milano il Social Enterprise World Forum e aderisce al Milan Urban Food Policy Pact (MUFPP) l’accordo internazionale su politiche alimentari urbane. Nel 2016 e nel 2017 ACRA organizza la 1a e 2a edizione del Social Enterprise Boat Camp, un evento di approfondimento e di scambio sul tema del social business. Nel 2016 ACRA è organizzatore del Forum di Dakar dedicato ai temi del MUFPP. Nel 2017 si conclude EAThink2015, un grande progetto europeo di Educazione alla Cittadinanza globale. ACRA festeggia il suo cinquantesimo anniversario ed è insignita dell'Ambrogino d'Oro, le Civiche Benemerenze assegnate ogni anno dal Comune di Milano, un riconoscimento che è motivo di grande orgoglio e gioia per il lavoro svolto in mezzo secolo di storia.
Nel 1988 ACRA ottiene dal Ministero l’idoneità per svolgere interventi di Informazione e di Educazione allo Sviluppo: partono le attività educative rivolte alle scuole e agli insegnanti in Italia. Nel '92 inizia l'attività in Camerun e nel '98 in Ecuador. Nel 2005 è la volta del Burkina Faso e della Tanzania. Contemporaneamente vengono avviati nuovi progetti in Centroamerica (El Salvador e Honduras). In Tanzania, nel 2007, comincia un grosso programma di elettrificazione rurale che porterà, nel corso degli anni, l’energia idroelettrica a 27 villaggi. Nel 2008 si festeggiano 40 anni di attività. Il bilancio annuale si attesta ormai attorno ai 10 milioni di euro, le sfide della cooperazione internazionale si fanno crescenti e ACRA orienta il proprio impegno in 4 settori tematici principali: acqua e risanamento, ambiente-energia, sicurezza e sovranità alimentare, educazione e cittadinanza globale.
Nel 1984, i primi passi in Senegal, uno dei Paesi dove l’intervento di ACRA sarà più longevo, soprattutto nella costruzione di infrastrutture idriche. Due anni prima l’Unione Europea concedeva ad ACRA i primi finanziamenti. Nel 1985 ACRA varca l’oceano e approda in Bolivia a fianco dei produttori di caffè di Los Yungas e delle organizzazioni di campesinos. Nel 1986 un primo gruppo di cooperanti si stabilisce in Nicaragua per costruire e gestire un istituto di formazione agro-zootecnica. Nell''87 sono avviate le prime strutture di coordinamento nei Paesi; ACRA si dota di personale retribuito per la realizzazione e rendicontazione dei progetti di sviluppo e si consolidano i rapporti con le comunità e le autorità locali.
Ciad, villaggio di Borom. Grazie all’incontro col missionario Padre Angelo Gherardi e all’intraprendenza di 6 giovani volontari parte il primo progetto di sviluppo rurale integrato che durerà ben 18 anni. A Milano, il 25 maggio di quell’anno emblematico nasce ACRA, organizzazione laica e autofinanziata da privati e gruppi di appoggio. Nel 1973 ACRA ottiene dal Ministero degli Affari Esteri Italiano il riconoscimento di Organizzazione Non governativa idonea a operare nei Paesi in via di Sviluppo.
2019-2023
Un impegno crescente
Continua e si accresce l'impegno di ACRA verso tematiche e sfide attuali come la lotta alla violenza di genere, le migrazioni, il contrasto al cambiamento climatico. Molte le iniziative e le campagne nazionali e internazionali che vengono avviate su questi temi. ACRA è tra gli organizzatori del 3°, 4°, 5° Forum MUFPP Afrique. Viene elaborato il "Documento di indirizzo strategico di ACRA" per il quinquennio 2020-2025.
2019-2023
2018
Cinquant'anni di impegno
ACRA celebra il suo cinquantesimo anniversario e riceve l'Ambrogino d'Oro dal Comune di Milano, un importante riconoscimento per il proprio impegno di solidarietà.
2008-2018
In Asia e verso l'impresa sociale
L'approdo in Asia con nuovi progetti in Cambogia e in India. Nel 2015, anno di EXPO, ACRA organizza a Milano il Social Enterprise World Forum e aderisce al Milan Urban Food Policy Pact. Nel 2016 e nel 2017 organizza la 1a e 2a edizione del Social Enterprise Boat Camp.
2008-2018
1998-2008
40 anni e nuovi orizzonti
Crescono le dimensioni degli interventi, i coordinamenti si dotano di personale locale qualificato. ACRA si estende in Burkina Faso e Tanzania. In Centroamerica si avviano progetti in El Salvador e Honduras. Si festeggiano i primi 40 anni di attività.
1988-98
ACRA a scuola
Nel 1988 ACRA ottiene dal MAE l'idoneità a svolgere attività di Educazione allo Sviluppo rivolte a studenti e insegnanti in Italia. Nel 1988 apre ACRA Ecuador.
1988-98
1978-88
Dall'Africa all'America Latina
ACRA apre dei coordinamenti in altri Paesi: nel 1984 in Senegal, nel 1985 in Bolivia e l'anno successivo in Nicaragua.
1968-78
Si parte
Dopo un'esperienza di volontariato in Ciad, il 25 maggio 1968 nasce a Milano ACRA, organizzazione laica e autofinanziata. Nel 1973 ottiene il riconoscimento di Ong da parte del Ministero degli Affari Esteri.
1968-78
Gli organi di ACRA sono costituiti dal Collegio dei Promotori e dal Collegio dei Partecipanti che nominano e revocano i membri del Consiglio di Amministrazione, del Collegio dei Probiviri e del Collegio dei Revisori dei Conti.
Nessun emolumento, compenso o corrispettivo è riconosciuto ai componenti dell'organo di amministrazione, né agli associati e non sono presenti dirigenti.
Un compenso pari a € 3.000 annui è riconosciuto a ciascun membro del Collegio dei Revisori Interni per l'attività svolta.
L'organigramma di ACRA si articola in 5 uffici che rispondono al Direttore, Giacomo Franceschini, a cui si riferiscono le seguenti funzioni: Programmi, Comunicazione e Raccolta fondi, Risorse umane, Amministrazione-Pianificazione e Bilancio e IT.
Il presidente Nicola Morganti, socio-economista con ventitré anni di esperienza di campo in Africa, socio di ACRA dal 1983 e, nel dicembre 2020, riconfermato al suo quarto mandato di Presidenza iniziata nel 2014.
La vice-presidente Elena Scanferla, esperta in economia sociale, con una lunga esperienza nella cooperazione internazionale. Dal 2017 al 2021 è stata la Direttrice di ACRA. Oggi lavora nel settore della cooperazione e innovazione sociale.
Il direttore Giacomo Franceschini, inizia la sua carriera nella cooperazione internazionale nel 1992 lavorando in diversi Paesi di Africa, Medio Oriente e Asia. Dal 2018 è tra i promotori della costituzione di ResQ - people saving people.
Con la pubblicazione annuale del bilancio sociale ed economico, ACRA esprime il proprio impegno per una rendicontazione trasparente nei confronti dei propri stakeholder. Nella stesura del proprio bilancio annuale, ACRA si ispira ai criteri di: chiarezza nell'esposizione dei contenuti, immediatezza del messaggio e dei contenuti, leggibilità dei dati e trasparenza delle informazioni.
Il bilancio economico 2023 è stato sottoposto alla revisione contabile da parte della società BDO Italia S.p.A.
La Dichiarazione Universale dei Diritti Umani del 1948, di cui abbiamo celebrato il 75° anniversario nel 2023, è nata dal desiderio di garantire che non si ripetessero gli errori della Seconda guerra mondiale e di affermare un quadro di riferimento per i diritti che fosse applicabile ovunque. […] Le missioni che ho svolto nell’anno in alcuni Paesi dove ACRA lavora mi ha riportato a confrontarmi nuovamente con gravi livelli di povertà e diseguaglianze. […] Per quanto limitato al confronto con l’ampiezza delle crisi mondiali, il nostro contributo a favore dei diritti umani fondamentali costituisce una pietra per la costruzione della pace e per la lotta alla povertà.
Le migrazioni sono diventate un fenomeno epocale, toccando cifre finora mai raggiunte. […] L'uomo, come afferma la campagna #Svegliamoci di ACRA ha migrato fin dalle origini dell’umanità, cercando una vita migliore. ACRA riconosce il diritto fondamentale a migrare e, da oltre 55 anni, lavora insieme alle comunità […] per la tutela dei diritti umani, promuovendo una cultura di dialogo e solidarietà, affinché migrare sia sempre un'occasione di vita!
Grazie alle donazioni 5x1000 abbiamo già ottenuto tanti risultati!
Puoi scoprirli leggendo i documenti di rendicontazione che mettiamo a tua disposizione in quest'area del sito.
Nel rispetto della nuova “legge sulla concorrenza” (L. 124/17 art 1 comma 125) che ha introdotto a decorrere dall’anno 2018 l’obbligo per le fondazioni” di comunicare tramite il proprio sito internet i contributi ricevuti da pubblica amministrazione, si pubblicano i seguenti dati relativi agli anni:
ACRA è tra i membri di: AOI (Associazione delle organizzazioni italiane di cooperazione e solidarietà internazionale), CoLomba (COoperazione LOMBArdia), AITR (Associazione Italiana Turismo Responsabile), Concord Italia, CSR Manager Network, Power4All, ACCESS Coalition, RWSN (The Rural Water Supply Network).
ACRA ha aderito all’United Nations Global Compact la più grande iniziativa mondiale per la promozione di un’economia sostenibile e ha firmato un accordo quadro con AISEC (Associazione Italiana per lo Sviluppo dell’Economia Circolare).
Inoltre, ACRA è tra i soci fondatori di Fondazione Triulza, costituita in occasione di Expo2015 per rappresentare le istanze e le proposte della società civile e, da giugno 2020, aderisce a MiGeneration-Net, rete promossa dal Comune di Milano.
ACRA è tra i promotori di Azione TerrAE - coalizione di ONG e reti della società civile per la transizione agroecologica in Africa, creata nel 2021 e di cui dal 2023 assicura la segreteria.
Inoltre, dal 2019 ACRA è trai promotori del Foro Nazionale di Economia Circolare in Ecuador.
ACRA fa parte della Piattaforma della società civile per i diritti umani in Ciad.
ACRA è membro: COIB (Coordinamento delle ONG italiane in Burkina Faso), di cui nel 2024 assicura la presidenza, COIN (Coordinamento delle ONG italiane in Niger) e OIREN, associazione di organizzazioni internazionali non governative rappresentate in Niger.
ACRA aderisce a “CRC - Il gruppo di lavoro per la convenzione sui diritti dell'infanzia e adolescenza” ed è tra i fondatori della rete Migrantour (la rete delle città europee che organizzano passeggiate interculturali urbane), attraverso la quale ha anche aderito alla rete WEMov (Women on the Move).
ACRA ha aderito alla “Rete Nazionale per il Contrasto ai Discorsi e ai Fenomeni d'Odio” e, dal 2024, è iscritta al Registro online delle associazioni che svolgono attività nel contrasto alle discriminazioni di UNAR – Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali.
ACRA applica al suo interno e, con tutti gli attori con cui opera e collabora, le policy inerenti la Child Protection (Policy contro l’abuso e lo sfruttamento dei bambini), la Gender Protection (Policy sul genere), la PSEA (Politica di protezione da molestie e abusi sessuali) e la Whistleblowing Policy (strumento di compliance aziendale tramite cui è possibile segnalare, in modo riservato e protetto, eventuali illeciti riscontrati).
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