Ciad, Provincia di Salamat, Dipartimento di Bahr Azoum
24 mesi
In Ciad la questione della terra è preminente e la sua cattiva gestione provoca ricorrenti conflitti intra e intercomunitari, in un contesto già molto fragile caratterizzato da un massiccio afflusso di rifugiati e emigrati di ritorno dalla Repubblica Centrafricana, che aumenta la pressione sulle risorse naturali già limitate, alimentando ulteriormente la vulnerabilità delle comunità locali.
La popolazione, infatti, non è consapevole dell'importanza di avere un titolo fondiario legale e le comunità più vulnerabili spesso subiscono pratiche dannose, come l'accaparramento illegale di terre, che spesso degenera poi in conflitti.
Per questo motivo, il progetto mira a rafforzare le conoscenze e capacità degli attori della società civile affinché possano creare un sistema di allerta precoce sul rispetto dei diritti fondiari. Inoltre, si prevede di collaborare con le autorità locali e tradizionali per promuovere lo scambio, la consultazione, il rispetto dei diritti e la gestione pacifica delle controversie fondiarie.
Migliorare il diritto di utilizzo della terra e promuovere un'effettiva partecipazione della società civile alla buona gestione della proprietà terriera.
In questo modo, il progetto intende anche contribuire all' SDG 16 dell'Agenda 2030: Promuovere società pacifiche e inclusive per uno sviluppo sostenibile, rendere disponibile l’accesso alla giustizia per tutti e creare organismi efficaci, responsabili e inclusivi a tutti i livelli.
Beneficiari diretti:
270 persone (più 7 OSC), nel dettaglio:
Beneficiari indiretti:
la popolazione degli 8 cantoni del Dipartimento di Bahr Azoum per un totale di 223.610 persone.