Ciad, Province di: Tandjilé, N’Djamena, Bar-El Gazal, Mayo Kebbi Ouest, Chari Baguirmi, Borkou, Ennedi Ouest, Tibesti
5 mesi (rinnovabili)
Il Ciad è classificato al 136° posto su 163 Paesi considerati da Global Peace Index (2022) il che lo rende uno dei Paesi meno pacifici al mondo.
Negli ultimi anni, si sono verificate situazioni di forte instabilità politica e frizioni tra governo, gruppi di opposizione, società civile e gruppi armati di ribelli, nonché divisioni socio-economiche.
Oggi il Ciad si trova ad affrontare una triplice sfida in termini di sicurezza, aiuti umanitari e sviluppo, in un contesto di emergenze climatiche a cui è sempre più vulnerabile.
La limitata partecipazione di alcuni gruppi sociali, in particolare dei giovani e delle donne, ai processi decisionali e quindi anche alla prevenzione e alla risoluzione dei conflitti, contribuisce al rafforzamento di molte divisioni sociali.
In quest’ottica, il governo ciadiano ha stabilito la creazione di commissioni di pace e di riconciliazione nazionale, con le loro sedi nelle province e nei dipartimenti del Paese.
Il progetto si inserisce in questo contesto, con l’intento di ristabilire condizioni di pace, di dialogo e di coesione sociale tra i vari attori coinvolti nelle 8 province del Paese. ACRA opera, in particolare, nelle province di Mayo-Kebbi Ouest e Chari Baguirmi.
Obiettivo generale:
Il progetto prevede due componenti e obiettivi principali:
Il progetto vuole contribuire al raggiungimento dell’SDGs 16 (Pace, giustizia e istituzioni solide) dell’Agenda 2030 sugli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile.
Beneficiari diretti:
Beneficiari indiretti:
PNUD (capofila)
ACRA
OIM (Organizzazione Internazionale per le Migrazioni)