Aggiornamento situazione Ciad
Aggiornamenti sulla situzione in Ciad, emergenza climatica e manifestazioni del 20 Ottobre.
Il Ciad è il primo paese d'intervento di ACRA dove, da 54 anni, lavora per la tutela dei diritti umani, la sicurezza alimentare e nutrizionale, la protezione dell'ambiente e il contrasto ai cambiamenti climatici, l'educazione e la coabitazione pacifica di rifugiati e popolazione ospitante nel Sud del Paese.
Lo sviluppo del Paese, che si colloca trai più poveri al mondo - 190 Ranking dell'Indice di Sviluppo Umano (HDI UNDP, 2021), è fortemente influenzato da crisi politico militari ricorrenti, che si coniugano alle difficili condizioni climatiche, situazioni che si stanno riverificando negli ultimi mesi e giorni.
Ciad. Stato di emergenza climatico ambientale.
Da settembre, il Ciad sta affrontando una grave crisi climatica e ambientale: le piogge che si sono verificate tra luglio e ottobre 2022, sono considerate le più forti dal 1961 ed hanno provocato le più intense inondazioni degli ultimi 30 anni in Ciad (Source FAO), decretando lo stato di emergenza sia in capitale che nelle aree rurali.
Dall'ultimo report OCHA del 20 ottobre sulle inondazioni a N’Djamena, capitale del Ciad: dall'8 settembre, forti piogge hanno colpito il sud del Paese, causando lo straripamento dei fiumi Chari e Logone (che si incontrano a N'Djamena) e costringendo 71.532 persone (11.922 famiglie) a fuggire dalle loro case.
Alcuni dati che dimostrano come l’emergenza si stia ripercuotendo anche su:
- L'educazione, le piogge hanno comportato la chiusura delle scuole per 4.000 bambini in età scolare tra i 6 e i 12 anni e 3.000 studenti delle scuole medie e superiori solo nella capitale (Source OCHA).
- La sicurezza alimentare e la produzione agricola: le inondazioni hanno distrutto circa 465.000 ettari di coltivazioni, e ridotto la superficie coltivata per gli agricoltori del 34% rispetto all'anno precedente; inoltre, il 40% delle colture risultano danneggiate (Source FAO).
Le inondazioni stanno colpendo direttamente anche lo staff locale di ACRA a N'Djamena, dove due colleghi e le loro famiglie sono tra gli sfollati a causa delle alluvioni.
Ciad. Manifestazioni del 20 ottobre 2022.
Alla crisi climatica in corso, in Ciad si sono aggiunte manifestazioni e disordini politici: il 20 ottobre, data in cui era prevista la fine del mandato del Consiglio Militare di Transizione (che guidava il Paese da 18 mesi dopo la morte del presidente Idriss Deby e sotto la guida del figlio Mahamat Idriss Déby), è stato deciso di proclamare la proroga di 24 mesi dello stato di transizione, che riporta le elezioni al 2024.
Ciò ha suscitato manifestazioni nella capitale N'Djamena e nelle principali città, che hanno provocato almeno 50 vittime e più di 300 feriti, secondo i dati dichiarati da varie testate giornalistiche (Vedi France24).
Nei giorni a seguire è stato indetto un coprifuoco alle 18.00 (da martedí 25, per la sola capitale di N'Djamena portato alle 22.00) ed è aumentata la presenza militare nelle città, compresa la capitale (Vedi articolo RFI).
In alcuni quartieri della capitale N'Djamena è stato bloccato internet, e anche l'ufficio di ACRA e i quartieri dove abita una parte dello staff si trova senza connessione o con difficoltà di connessione.
Tra le vittime, risulta anche il giornalista Orédjé Narcisse di Radio Cefod, radio beneficiaria del progetto di ACRA di sostegno alle Organizzazioni della Società Civile per la lotta alla violenza di genere in Ciad.
Ancora più importante, quindi, è proseguire il nostro lavoro a fianco delle popolazioni colpite e rispondere a queste nuove emergenze!
ACRA ha preso tutti i provvedimenti per proseguire il suo impegno nella tutela della sicurezza dello staff - composto oggi da 107 persone, di cui quasi il 90% locali - e dei partner in loco; gli uffici di N'Djamena sono stati cautelativamente chiusi il 20 e 21 ottobre, ma il nostro lavoro non si è mai fermato.
L’accesso alla nutrizione, all’istruzione, la tutela dell’ambiente e la protezione dei diritti umani sono i nostri obiettivi in Ciad ed ora più che mai è necessario essere presenti e dare il nostro contributo.
- Scopri tutti i progetti di ACRA in Ciad