Con tristezza abbiamo appreso della scomparsa di Antonio Bernabei, trai primi volontari e soci di ACRA, fin dalla sua fondazione nel 1968 e dalle prime missioni in Ciad.

Antonio è venuto a mancare a Castel del Piano (Grosseto), la notte del 16 ottobre 2023.

Siamo vicini al dolore della moglie Giovanna Bramante, anch'essa tra le prime volontarie di ACRA, e di tutti i familiari e cari per la scomparsa.

Antonio Bernabei, di professione agronomo, è stato il primo volontario e capo progetto di ACRA in Ciad, e nel 1969 ha firmato il primo accordo di cooperazione internazionale con il Governo Ciadiano.

Riportiamo un estratto della sua testimonianza, raccolta in occasione del quarantesimo anniversario della nostra ONG, in cui racconta la nascita di ACRA:

"Nel 1967/68, durante un corso di preparazione per il volontariato a Lione a cui io partecipavo, nacque l’idea di creare ACRA. Padre Gherardi, gesuita da tempo attivo in Ciad, propose a sei persone le riflessioni che aveva maturato durante il periodo passato in Ciad: era necessario cambiare il modo di fare volontariato e bisognava puntare sulla creazione di Equipe autonome dalle Missioni che avessero l’obiettivo di promuovere progetti di sviluppo. Le sei persone erano: 2 agricoltori, 2 ragazze per l’animazione femminile, 1 muratore ed 1 falegname...La scelta, molto avanzata per l’epoca, fu di costituire un’organizzazione non confessionale: si voleva che il governo e soprattutto la popolazione del Ciad riconoscessero nel gruppo uno strumento tecnico e non confessionale. Così durante lo stage a Lione si fondò ACRA, si decise il suo statuto, la sua organizzazione e il suo nome: era il 15 Maggio 1968...Ad ottobre 1968, Bruno Bianchi ed io, nominato capo dell’equipe, raggiungemmo il Ciad per individuare la zona di eventuale insediamento e per incontrare i Ministri della Pianificazione e dell’Agricoltura dai quali si ottenne l’approvazione del progetto..."

Con Antonio è nata la storia di ACRA, a lui il nostro ringraziamento e commosso ricordo. 

I primi sei volontari di ACRA in Ciad. Da sinistra: Giovanna, Giovanni, Giuliano, Angela, Antonio, Nanni